Avevo un pugno di gettoni consumati
nelle tasche dei jeans
la sigaretta tra le labbra
accesa con lo zippo dei marines
non mi stancavo mai di quel juke-box
bevendo coca-cola on the rocks
e gettonando sempre pupa ciao…
“Ciao ti dirò”.
E la mia mamma mi diceva:
tu a negozio non ci vieni mai,
in magazzino c’è bisogno di una mano
e tu non ce la dai
io rispondevo: mani non ne ho
ho solo piedi e presto li userò
io me ne vado mama
ba-ba-baciami e ti lascierò.
E’ Rock n’Roll
è Rock n’Roll
che se lo incontri pianti tutto
e gli vai dietro come con Gesù.
E’ Rock n’Roll
è Rock n’Roll
e se ti entra nella pelle ci fa tana
e non ne esci più.
Non ero il primo della classe
avevo culo se beccavo sei
e tampinavo le ragazze
ci provavo e non cuccavo mai
però una sera alla laguna blu
c’era un tipaccio che suonava il blues
all’improvviso ho sentito il ciuffo
che schizzava all’insù.
E’ Rock n’Roll…
Perchè non c’erano le radio,
e allora i dischi li metteva su lui.
Perchè non c’erano le donne
e la chitarra diventò la sua lei.
Perchè l’orchestra si metteva in frac
e lui sognava immense cadillac.
Tutti mi davano del ciula, ma io lo rifarei.
E’ Rock n’Roll…